Ci sono arrivate alcune email negli scorsi mesi, chiedendoci: “Ma Augusta?”, in cerca per l’appunto di un consiglio su dove mangiare ad Augusta. Ed effettivamente la bella città in provincia di Siracusa, casa di tante architetture affascinanti sia religiose che civili che militari. Tra queste ultime figura il Castello Svevo, più volte rimaneggiato negli anni e oggi messo sotto tutela dalla Soprintendenza ai Beni Culturali ma purtroppo non visitabile, in quanto a rischio crolli.
E quindi eccoci a parlare di Augusta. Saremo sinceri: il tempo a nostra disposizione era stringatissimo per fare questo articolo. E allora ci siamo lanciati a capofitto, e in quattro e quattr’otto abbiamo messo insieme quattro nomi (senza il quattr’otto purtroppo) per chi voglia mangiare bene in città.
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Questo vuol dire che non ce ne sono altri? Assolutamente no! Sappiamo per certo di altri posti dove ci è stato riferito si mangi divinamente ma… tempo al tempo, e ci saranno altri articoli su questa città! Oggi però ci fermiamo a questi quattro nomi. Curiosi di scoprire quali sono? Eccoveli!
CONSIGLI
A neanche mezz’ora da Augusta c’è Siracusa: non perderti l’opportunità di un giro alle grotte di Ortigia che culmina in un momento speciale: la visione del tramonto, in barca, davanti ad un piatto di prodotti tipici siciliani e un prosecco. Clicca il bottone per saperne di più e prenotare
Dove mangiare ad Augusta: 4 ristoranti consigliati
1) Osteria Damè
Via Garibaldi, 88 (indicazioni stradali)Telefono
: 09311966165
Apertura: MAR–SAB 12:00 – 15:00 e 18:30 – 23:00
DOM: 12:30 – 15:30. Giornata di chiusura: Lunedì.
Sito Internet: osteriadame.it
Il fantastico locale dello chef Davide Di Marco, che vanta esperienza pluridecennale nel settore della ristorazione, si distingue per una cucina frutto di incontro di idee ed esperienze colte in giro per l’Italia. Piatti mai banali ma sempre costruiti con amore e passione, che lasciano sempre un sorriso dopo ogni assaggio.
Per dirla con le parole del loro sito: sono ricette che cercano di promuovere lo spirito di esplorazione, che vogliono rispondere a chi è in cerca di sapori unici, e che in ultima analisi possano attraverso il cibo congiungere o ricongiungere le persone. Un bellissimo messaggio mai così importante come nel mondo di oggi.
Ma andiamo ai piatti veri e propri, protagonisti dell’esperienza culinaria. Cosa c’è di buono da Osteria Damè? Beh, potremmo tagliare corto e dire “tutto”, ma se proprio serve un consiglio vediamo cosa si può fare. Si badi bene che i piatti sono stagionali, cose che unita all’estro nella cucina porta il menu a variare continuamente.
I piatti che si sono fatti sicuramente conoscere sono in ogni caso: tra i primi il risotto ai cardoncelli con scampi, lamelle di tartufo estivo e granella di nocciole e gli spaghetti al limone, menta, gambero rosso di Mazara del Vallo e gocce di burrata.
Tra i secondi, citate spesso le seppie su crema di patate al limone e la triglia scottata su cicoria ripassata e crema di zucca. Potrete ordinarli? Forse saranno a menu e forse no, dato quanto detto prima. Di certo però potrete farvi consigliare dal personale sui piatti del giorno e in ogni caso non rimarrete delusi!
Prezzi… altini, dipende su cosa andate, e ovviamente che vino prendete, ma ci si muove su diversi livelli, quindi ce n’è un po’ per tutti. In un continuum che va dai 50 ai 100 euro a persona ci sono molte variabili, per cui: non economico di certo, ma neanche folle. E i piatti sono spettacolari.
2) Capriccio
Via Filippo Turati, 81 (indicazioni stradali)Telefono
: 0931967858
Apertura: MAR–SAB 12:30 – 14:30 e 19:30 – 22:00
DOM: 12:30 – 14:30. Giornata di chiusura: Lunedì.
Sito Internet: capriccioaugusta.it
Menu Capriccio Ristorante
E veniamo al Ristorante Capriccio, dello chef Graziano Accolla, ristorante davvero di alta qualità e ben conosciuto, tanto da meritarsi una menzione sulle guide Michelin (e anche su Ristoranti in Sicilia, adesso!).
La creatività e l’incessante ricerca dei giusti ingredienti è evidente nel modo con cui le portate vengono impiattate con estrema cura, per soddisfare gli occhi ancora prima che il palato.
Disponibili percorsi degustazione completi, che vi porteranno dall’antipasto al dessert, per un excursus completo su quella che è l’idea di cucina dello chef, formatosi in cucine stellate.
Con un occhio attento alla provenienza degli ingredienti, e la Sicilia nel cuore, vengono fuori capolavori nel menu quali, tra gli antipasti, il Galletto alla pizzaiola, polvere di olive nere (€20,00).
Tra i primi, l’occhio non può che cadere sui Paccheri al ragù di molluschi, con salsa al finocchietto e cime di rapa (€22,00) e tra i secondi il Pesce d’amo, crema di zucca e senape selvatica (€24,00). Il dessert da consigliare, secondo noi, è ovviamente un sicilianissimo Biancomangiare, qui interpretato magistralmente con spuma di mandorle e lampone (€10,00).
Se i prezzi vi sembrano altini, non preoccupatevi: è il caso di puntare sulle degustazioni! Disponibili in tre livelli, Emozioni, Tentazioni e A Occhi Chiusi, vi costeranno dai 50 ai 95 euro ma vi consentiranno di assaggiare più piatti e non solo di stra-deliziarvi, ma anche di tornare a casa decisamente soddisfatti dall’esperienza. Che dire: la qualità si paga, ma a voler guardare bene qui è ad un prezzo alla portata di quasi tutti. Fantastico!
3) Ristorante Roma
Via Roma, 40 (indicazioni stradali)Telefono
: 0931978099
Apertura: LUN–SAB 12:00 – 14:45 e 19:00 – 23:00.
Giornata di chiusura: Domenica.
Sito Internet: ristoranteroma.net
Menu Ristorante Roma
Ottimo ristorante che serve ogni giorno pesce fresco, ma anche una pizzeria dove potersi godere una pizza come si deve: non si scontenta nessuno da Ristorante Roma, ottimo e ben recensito locale dall’atmosfera rilassata, accogliente e curata nei dettagli. Lo chef è Luigi Accardo e le pietanze che compongono il menu sono tutte molto interessanti e meritevoli di un assaggio.
La qualità assoluta degli ingredienti, sapientemente scelti, si traduce infatti in una serie di ricette che, dagli antipasti ai secondi, non possono che far soddisfatta ogni forchetta. Tra i menzionati antipasti, interessante è il Fritto Roma, con polpo, alici e gambero rosa (€16,00) e il Carpaccio di Tonno fumè al pepe rosa (€15,00).
Tra i primi, da provare le caserecce di pasta fresca con calamari, latte, pesto di pistacchi e bottarga di tonno (€16,00), ma anche i ravioli di scampi in salsa ai crostacei (€18,00).
Andando invece a scorgere i secondi, non possono che attirare l’attenzione i calamari grigliati farciti con ricotta al limone, spinaci brasati e sale nero (€20,00), ma anche i gamberoni alla griglia non andrebbero sottovalutati per via della loro freschezza e perfetta preparazione (€18,00).
Presenti anche un gran numero di ottime pizze, ma ne citiamo giusto una tra le tante meritevoli Speciali, e cioè la Granatello (pizza con Mozzarella, Carpaccio di Tonno, Rucola, Olio, Pepe Nero, Zeste di Limone e Scaglie di Grana – €15,00).
In breve: al Ristorante Roma si mangia bene, sia che vogliate pesce, che carne, che pizza. E i prezzi come potete vedere sono nella media, per cui alla portata di ogni tasca. Per cui ci era praticamente impossibile non consigliarlo!
4) A’Massaria
Via XIV Ottobre, 90 (indicazioni stradali)Telefono
: 0931976207
Apertura: LUN–DOM 11:45 – 14:45 e 18:45 – 22:45
Giornata di chiusura: Giovedì.
Pagina Facebook: AmassariaSicily
Chiudiamo la lista con A’Massaria, ultimo ma non ultimo locale dove mangiare ad Augusta, che si è fatto conoscere per delle pizze semplicemente superlative. Con una scelta di pizze davvero varia ed una location allegra e ben progettata, A’Massaria si presenta sin da subito come un locale adatto ad una bella cena con amici, dove alzarsi da tavola sorridenti e soddisfatti.
Impasto particolare, con attenzione ad un cornicione “large” che rimane però soffice e buonissimo da mangiare, che fa da base ad una serie di ingredienti freschi e distribuiti con generosità su ogni pizza, così da rendere ogni morso davvero pieno e piacevole. Disponibili anche pizze con il bordo ripieno.
Tra le proposte da tenere d’occhio spicca la Pizza Italiana (Mozzarella, pomodorini secchi, peperoni gialli grigliati, stracciatella di Bufala, olio EVO, basilico – €10,50) e la Gattò (Mozzarella, prosciutto cotto, provola affumicata, crocchetta di patate, fonduta di parmigiano, pepe nero, prezzemolo – €13,50), ma anche la La Ghiotta (Salsa di pomodoro San Marzano, mozzarella, salsiccia, funghi freschi, scaglie di grana, olio evo, prezzemolo – €11,00) è senza dubbio tentatrice.
A menu ordinabili poi anche hamburger o piccoli antipasti (come un classico fritto misto), dalla qualità alta e dai costi contenuti. Considerato che le pizze speciali sono anch’esse nella media come prezzi, è facile intuire che invece le classiche siano proprio economiche (Margherita a €6,50!).
Per cui: qualità alta, ingredienti selezionati, pizze abbondanti, cornicione ottimo (anche ripieno) e prezzi modici. Ma che volere di più? A’Massaria finisce decisamente in lista per i posti consigliati dove mangiare ad Augusta!
Molto bene. È stato un percorso rapido ma comunque gustoso ed avvincente anche oggi. Purtroppo il tempo è stato tiranno, per cui ci siamo dovuti fermare a 4 nomi, anche se tra i nostri appunti avevamo ancora 2 o 3 locali che sicuramente andremo a inserire in un articolo futuro.
E voi? Avete qualche posto ad Augusta e dintorni che secondo voi andrebbe consigliato assolutamente? Non perdete l’occasione di scrivercelo nei commenti o mandateci una bella email a info@ristorantiinsicilia.it. I vostri consigli sono preziosi e sempre ben accetti!
Con questo, per il momento, ci accomiatiamo. Al prossimo giro gastronomico in un’altra località della nostra bellissima Sicilia!
(origine dell’immagine di copertina)
In Sicilia si dice così. 500 modi di dire dialettali tuttora usati
500 modi di dire dialettali tuttora usati, tradotti e spiegati. Una raccolta “seria” di modi di dire siciliani, che include 500 locuzioni usate tutt’oggi sia da persone mature che dai giovani. Il modo di dire è cosa diversa dal proverbio, e riduce a poche parole un concetto altrimenti più lungo a spiegarsi, pertanto è molto usato dai siciliani, abili a farsi comprendere e a comprendere con menza palora