Siamo stati a Castellammare di recente, per farvi sapere qualcosa sulle pizzerie migliori secondo noi, ma a che eravamo lì, a pranzo non ci siamo fatti sfuggire l’occasione di provare il primo ristorante che ci è capitato davanti (si, siamo buone forchette), e cioè il Ristorante Mediterraneo Castellammare del Golfo.
Ed ecco che, all’incrocio tra Via Colonna e via De Medici, in una piazzetta che conduce lo sguardo ad un fantastico scorcio di mare, ci siamo trovati dinanzi al Ristorante Mediterraneo. Era quasi ora di pranzo, volevate mica che non entrassimo? E siamo entrati!
La Location
Via Colonna (indicazioni stradali)
Telefono
: 3336299206
Apertura: MAR-DOM 10:30 – 15:30 e 18:30 – 23:30. Giornata di chiusura: Lunedì.
Pagina Facebook: Mediterraneo Food & Tradizioni
Appena dentro ci ha colpiti subito il suo essere davvero raccolto. I tavoli sono pochi (anche se nella stagione estiva altri tavoli sono a disposizione nella piccola terrazza esterna) e quindi i posti a sedere limitati. Fortunatamente non siamo capitati in un periodo particolarmente affollato, altrimenti senza prenotazione non avremmo potuto pranzare qui.
Prendete nota quindi: se dopo questo articolo vi viene voglia di andare al Mediterraneo, prenotate!
Anche perché, pur se siamo riusciti ad accomodarci senza prenotazione, il locale si è riempito in fretta e quando è arrivato il momento per noi di pagare il conto, non c’era più un posto a disposizione per chi avesse voluto entrare in quel momento.
Lo stile del ristorante accompagna bene questo suo essere raccolto e quasi intimo, con scelte di design molto siciliane ma nel contempo moderne: maioliche a colori tenui, prevalenza di panna, bianco e avorio con note blu, con piccoli salti di colore concessi dalle ceramiche dipinte.
Immancabili le ormai affermate teste di moro come elemento decorativo. Il ristorante sembra essere stato ricavato in un edificio ristrutturato che mostra fieramente gli anni nel suo tetto ad assi di legno, che insieme ai curiosi lampadari a design geometrico (unico elemento fuori dal coro ma ben scelto e che non cozza con il resto) dà il tocco finale all’atmosfera.
Sul tavolo bello e sobrio tutto, dai piatti ai bicchieri, senza eccessi. Forse l’unica cosa che ci è sembrata un pochino fuori posto è lo stile delle sedie, ma niente di che: erano comunque ben comode e questo è l’importante!
Il Menu
Il menu non è molto ristretto, come si usa fare ultimamente, anche se si vede che è concentrato su un numero limitato di portate nelle quali il ristorante è specializzato. In ogni caso, c’è una certa varietà, almeno se amate il pesce: una decina i secondi di mare contro appena 3 per quelli di carne.
Fortunatamente per noi, amiamo il pesce! E possiamo consigliarvi spassionatamente alcune delle cose che abbiamo assaggiato.
Come antipasto, un “evergreen” da provare per capire subito la qualità della cucina è sempre l’insalata di mare, e qui possiamo dire che ce ne è arrivata una davvero ma davvero buona (€13,00). Forse un po’ “scarsa” nella quantità ma sicuramente abbondante nella qualità.
Abbiamo poi optato per un Antipasto del Mediterraneo, cioè una selezione di alcuni dei loro antipasti (€20,00), in modo da farci un’idea generale di più piatti allo stesso tempo. Al centro dell’antipasto che ci siamo visti recapitare troneggiava una piccola ma de-li-zio-sa arancina di pesce, e intorno una serie di piccole specialità che ci hanno davvero sorpreso.
Su tutte, i gamberi a crudo e le sarde a beccafico ci sono piaciuti davvero molto.
Ad accompagnare il nostro pranzo, un discreto vino bianco della casa, che si sposava davvero bene con le portate di pesce che abbiamo ordinato. Il vino in questione però non è in menu, quindi nel caso non vogliate orientarvi sulle etichette proposte sulla carta, dovrete chiedere appositamente al cameriere.
Fatto questo, siamo andati sui primi, andando a provare quelli che abbiamo ritenuto fossero i due piatti forti del posto: la Busiata del Golfo (pesce spada, crema di melanzane, pomodorino, menta, aglio, pepe e mollica tostata. €14,00) e un classico Cous Cous (anch’esso €14,00).
Sulla busiata poco da dire: pasta cotta alla perfezione e condimento ben bilanciato, un piatto gustoso da mangiare e rimangiare.
Sul cous cous abbiamo un piccolo appunto, forse avrebbe dovuto avere un tocco in più di piccantezza, dato che -ma è questione di gusti- il sapore poteva risultare a tratti poco vivace.
Di certo il pesce impiegato era freschissimo e si capiva sia dalle cozze sia dall’ottimo brodo portato per accompagnare il piatto: ultimo ma non ultimo, la portata era abbondante. Promosso!
Dato che a questo punto ci siamo scoperti mezzi pieni, e che il pomeriggio ci attendeva con lunghe passeggiate da dover fare, abbiamo ritenuto di non fare un salto anche sui secondi, ma proprio di… saltarli a pié pari. Certo, quella tagliata di tonno con cipolle di Tropea in agrodolce (€16,00) avremmo davvero voluto assaggiarla, ma… sarà per la prossima volta!
Ci siamo invece concessi un dessert, e non potevamo che scegliere nota di chiusura più buona. Tra i dolci disponibili abbiamo scelto un Parfait di mandorle e un Tiramisù al pistacchio, entrambi di produzione propria del ristorante: eccezionali.
Il parfait davvero uno dei migliori che abbiamo mai assaggiato, quanto al tiramisù al pistacchio… beh non abbiamo lunga esperienza, perché in genere siamo contro questa ricetta “ibrida”. Però abbiamo dovuto ammettere che qui al Mediterraneo riescono a farne uno che rende giustizia sia al tiramisù che al pistacchio. Ne avremmo volentieri mangiato un altro!
Conclusioni
Soltanto due gli amari disponibili (o almeno lo erano il giorno in cui abbiamo visitato noi il locale), entrambi piuttosto medi e sicuramente adatti alla maggior parte della clientela: Amaro del Capo e Monte Polizo.
Personalmente avremmo preferito qualcosa di più particolare (magari un amaro artigianale o di qualche produttore di nicchia della zona), ma ci siamo accontentati, in fondo parliamo di due ottimi prodotti.
Il nostro giudizio complessivo sul locale è positivo. Il ristorante si direbbe a conduzione familiare, e c’è attenzione e cortesia verso gli ospiti. Il servizio è abbastanza rapido (anche se essendoci pochi tavoli sarebbe strano il contrario).
I prezzi non sono economicissimi, e per un ristorante di categoria oscillano tra medio e medio alto: vero, siamo a Castellammare e il pesce è freschissimo, quindi la qualità si paga, ma rimaniamo dell’opinione che alla fine della fiera si paghi qualche euro in più rispetto ad altri locali di pari livello in Sicilia.
Niente di trascendentale o che possa rovinare l’esperienza, che rimane pienamente positiva e convincente.