Uno degli accessori che non può mai mancare in una cucina, professionale o casalinga: è il tagliere! I migliori taglieri possono fare la differenza quando si sta ai fornelli: noi di Ristoranti in Sicilia siamo andati alla ricerca per voi dei migliori taglieri, professionali e non, da poter utilizzare a casa o nel vostro locale. E oggi ve ne parliamo in questo articolo!
Leggi anche: I migliori coltelli da cucina professionali
1) Miglior tagliere in legno: Paten in Acacia
Tagliere in acacia per cucina, con impugnatura a maniglia
I Paten in Acacia sono un ottimo modo per portarsi a casa un tagliere di altissima qualità. Il legno di acacia è uno dei legni più popolari in tutto il mondo grazie alla sua versatilità, ma anche alla bellezza della sua texture e alla sostenibilità della sua produzione.
Il principale vantaggio di questo legno? Che è è naturalmente resinoso, e quindi resiste bene alla penetrazione dei liquidi.
PRO: la sua comoda impugnatura permette di servire gli snack in modo veloce, ed è perfettamente bilanciata per appendere il tagliere a una parete o a un rack da cucina quando non è in uso.
È facile da pulire e facile da lavare (come lavare un tagliere in acacia? A mano con una spugna morbida e acqua tiepida e sapone: lavare immediatamente dopo l’uso, asciugare a mano, e MAI utilizzare detergenti abrasivi o peggio, lana d’acciaio! Un ultimo consiglio: Una goccia di olio strofinata nel legno ne rinnoverà la bellezza estetica nel tempo).
CONTRO: Ha solo un unico grande difetto: è decisamente caro. Ma se state cercando un tagliere senza compromessi, il Paten fa per voi.
Recensioni dei clienti : 4,5 su 5 con piu di 70 valutazioni
2) Miglior tagliere in bamboo economico: Blumtal XXL
Il Bamboo, o Bambù, è un materiale per natura non poroso: quindi rende più difficile la proliferazione dei batteri. Inoltre questo rende il Blumtal molto più semplice da pulire perché, a differenza dei taglieri in legno, non assorbe liquidi facilmente.
Questo significa che vi ritroverete tra le mani un tagliere che non si impregna di odori, che non è suscettibile alle macchie. Inoltre, è resistente a rotture e deformazioni.
PRO: Antibatterico, la scanalatura permette facilmente la raccolta di scarti e liquidi. La pulizia è facile e veloce.
CONTRO: Ha un rapporto qualità prezzo discretamente vantaggioso, ma al prezzo a cui viene proposto ci si aspetta una tavola levigata in modo più fine. Costasse il 20% in meno sarebbe il tagliere economico definitivo.
Recensioni dei clienti : 4,7 su 5 con piu di 2600 valutazioni
3) La scelta versatile: Set di 3 taglieri in Bamboo della Royal
Il prezzo non è tra i più invitanti, ma se considerate che vi portate a casa non uno ma tre taglieri perfetti per tutte le attività in cucina, allora comincia ad avere senso. Questi della Royal sono 3 taglieri in bamboo dal design innovativo, grazie alla sua scanalatura ben ingegnerizzata. Inoltre, il bordo blu dà un tocco diverso allo stile.
Il set si compone di un tagliere grande, uno medio e uno piccolo da viaggio.
PRO: il set è dotato di un design di ultima generazione, ed è studiato per prevenire che l’umidità penetri la superficie. Cattivi odori, deformazioni dei taglieri sono quindi un ricordo.
CONTRO: nell’utilizzo costante ci si rende conto che sono un po’ scivolosi sul fondo. Questo per qualcuno può risultare molto fastidioso, dato che sul tagliere si effettuano movimenti rapidi e precisi. È comunque una questione di abitudine.
Recensioni dei clienti : 4,6 su 5 con piu di 690 valutazioni
4) I migliori taglieri in plastica: KIMIUP Set da 3
Andiamo a parlare di un set di taglieri set di taglieri in plastica, un materiale che solitamente non andrebbe raccomandato per una cucina professionale, e che infatti possiamo raccomandare solo per la cucina domestica.
Parliamo però di un set da 3 taglieri di buona qualità, leggeri e dal prezzo molto vantaggioso, per cui ci sono alcune buone ragioni per orientarsi all’acquisto dei Kimiup.
PRO: I taglieri sono antiscivolo, dato che i loro angoli sono dotati di tappetino in gomma. Questo garantisce un’ottima stabilità durante l’utilizzo. Sono facili da pulire e costano poco.
contro: La plastica non è un buon materiale per i taglieri perché ha una durata limitata. Oltre a renderli un po’ fragili (anche se questi della Kimiup godono di una discreta resistenza nel tempo), il problema è che ogni taglio sulla plastica può diventare in breve una zona difficilissima da pulire dove i batteri possono proliferare.
Dopo ogni uso lavateli con molta attenzione.
Recensioni dei clienti : 4,6 su 5 con piu di 4885 valutazioni
5) Semitaglieri in plastica: Fotouzy set da 4
Cosa sono i “semitaglieri”? Sono una concezione un po’ diversa del tagliere, anche se il nome non è ufficiale. Parliamo di oggetti parzialmente deformabili che aiutano, flettendosi, a riversare gli ingredienti nelle pentole o nelle padelle.
I Fotouzy sono quindi particolarmente utili per chi ama cucinare e necessita spesso di superfici da taglio per gli ingredienti.
PRO: sottili e leggeri, comodi da usare e antiscivolo. Sono flessibili e lavabili in lavastoviglie.
CONTRO: la plastica, essendo sottile, può facilmente mostrare i segni dei tagli. Inoltre, questi semitaglieri non sono adatti come vassoio per presentare snack o portate di antipasto.
Recensioni dei clienti : 4,4 su 5 con piu di 3740 valutazioni
6) Migliore tagliere per carne: tagliere in legno by Teslyar
Tagliere in Legno 35 x 25, ottimo per servire carni e bistecche.
Il Teslyar è un ottimo tagliere di qualità a prezzo conveniente. È realizzato in rovere, un tipo di legno massiccio, di conseguenza è garantita una certa durata.
Inoltre il disegno della trama del legno rende il Teslyar un bell’oggetto da avere nella propria cucina. Legno che è trattato per resistere alla penetrazione di umidità e batteri al suo interno.
PRO: Buona qualità prezzo: il legno è compatto e ben bilanciato, inoltre il design consente di poterlo trasportare facilmente.
Ottima la scanalatura, che non solo facilita la pulizia dai succhi degli ingredienti che rimangono dopo la preparazione, ma che rende anche il b snack e aperitivi, dato che funge da “barriera” per impedire la caduta di stuzzichini.
CONTRO: una volta arrivato assicuratevi di lavarlo un paio di volte a mano con sapone e senza strofinare in modo aggressivo, in modo da rimuovere la patina del legno che si è formata in seguito al trattamento.
Fate attenzione nell’uso quotidiano: teme il calore intenso (il che lo rende inadeguato come sottopentola per le preparazioni più calde) e i coltelli eccessivamente affilati.
Recensioni dei clienti : 4,6 su 5 con piu di 210 valutazioni
7) Migliore tagliere per pizza: tagliere EFO in Faggio
Tagliere per pizza in legno di faggio con scanalature per le fette
Per chi fa spesso la pizza per passione o per mestiere, un tagliere apposito non può mancare! Punto forte di questo tagliere è la sua comodità, che permette di tagliare velocemente le pizze e di servirle in modo stiloso.
L’idea della pizza su tagliere è sicuramente ancora non molto diffusa, ma se lo chiedete a noi, quando si parla di una pizza a fette preferiamo di gran lunga questa soluzione al cartone… ! Il legno di faggio si rivela una buona scelta, soprattutto data la tendenza della pizza a rilasciare molti succhi sulle superfici dove viene adagiata.
PRO: il tagliere EFO è comodo, robusto e ha un ottimo rapporto qualità prezzo.
CONTRO: rispetto ad altre proposte simili, manca un tagliapizza compreso nel prezzo. Certo, meglio nessun tagliapizza che uno di qualità scadente, quindi in fondo va bene anche così.
Recensioni dei clienti : 4,5su 5 con piu di 163 valutazioni
Abbiamo visto i taglieri che vi consigliamo, eppure ci siamo resi conto durante le nostre ricerche che molte persone non sanno come si usa un tagliere o non hanno idea del salto di qualità che possa dare alla loro cucina un tagliere utilizzato nel modo corretto. Vediamo di rispondere ad alcune domande frequenti sull’uso del tagliere:
Quali taglieri si usano e quando?
Come si pulisce un tagliere di legno?
Per pulire in modo accurato un tagliere, quindi, usate il succo di limone, il bicarbonato di sodio, il sale con aceto: così potrete eliminare i batteri dal tagliere senza composti chimici che potrebbero rivelarsi dannosi per la salute, oltre ad alterare irrimediabilmente odore e consistenza delle future pietanze.
Quando si lava il tagliere?
Il tagliere si lava dopo ogni utilizzo. Sempre. Mai lasciarlo sporco: altrimenti, dopo 1-2 giorni, va inesorabilmente buttato dato che la proliferazione di batteri non è più eliminabile con ragionevole certezza. E il tagliere va asciugato per bene, altrimenti può crearsi una situazione simile al tagliere lasciato sporco.

Come si pulisce un tagliere di plastica?
Anche se il legno è sicuramente molto più bello da vedere, per molti rappresenta non il massimo dell’igiene, per via della naturale penetrazione di liquidi che può avvenire. Per farla breve: a molte persone il tagliere di legno fa una certa impressione. Ed ecco che viene naturale sceglierne uno in plastica.
I vantaggi, dal punto di vista della pulizia, sono numerosi: il tagliere di plastica può essere lavato a mano ma spesso anche in lavastoviglie. Se lavato a mano, va usato un detersivo antibatterico unito ad acqua calda. In lavastoviglie invece non c’è da preoccuparsi: basta una temperatura di 70° per eliminare la maggior parte dei batteri presenti.
Dove va posizionato il tagliere in cucina?
i taglieri vanno tenuti sempre vicini all’area di lavoro, appesi alla parete (tramite il manico, se presente l’apposito foro) o raggruppati in verticale dentro una base o un pensile.
Conservare il tagliere in orizzontale non è una buona idea, perché si espone la parte inferiore ad un contatto non necessario con un’altra superficie e quella superiore al deposito di particelle di umidità. Conservarli in verticale consente di ridurre questi rischi.

Perfetto! Ora sai tutto quello che c’è da sapere per sceglierti un bel tagliere. Ti manca giusto un… coltello! Vai a leggere il nostro articolo sui migliori coltelli da cucina professionali e scegli con cura il tuo!